Attività

Individuali e sulla famiglia

Le attività erogate riguarderanno principalmente: l’individuo e il suo sistema socio relazionale stretto e gli interventi attività gruppali e di integrazione socio-territoriale.

Il testo che segue illustra i diversi tipi di servizi, prevalentemente sociosanitari, erogati direttamente al minore ed al suo sistema familiare attraverso anche le prestazioni di associazioni e realtà del territorio che in partenariato con la cooperativa costruiranno specifici progetti di integrazione.

Attività sociosanitarie individuali

Queste attività rappresentano il principale intervento diretto sul minore e sul suo sistema familiare, ciascun ragazzo quotidianamente verrà inserito nelle attività di seguito descritte a seconda del proprio set di competenze e abilità e gli obiettivi specifici da raggiungere.
L’erogazione dei servizi avviene in spazi idonei alla costruzione di un contesto rassicurante per il minore, a tal fine cooperativa all’interno della struttura ha provveduto alla creazione di particolari ambienti relazionali.

Interventi individuali e sulla famiglia

Sempre all’interno del centro verranno quotidianamente praticati i classici interventi individuali e soprattutto sulla famiglia che approfondiamo.

Visite e controlli neuropsichiatrici

La struttura prevede il costante coinvolgimento del personale sanitario e, in particolar modo, della Neuropsichiatria Infantile, in quanto soggetto capace di comprendere ed agire su particolari criticità fisiche ed ambientali. La figura del neuropsichiatra sarà attivamente coinvolta nell’equipe e fornirà le proprie competenze nella strutturazione di idonei piani terapeutici altresì permetterà una costante comunicazione con i soggetti sanitari della rete assistenziale. La valutazione del funzionamento cognitivo ed adattivo dell’individuo verrà effettuata utilizzando i seguenti strumenti di assessment:

  • colloquio con il paziente, qualora le caratteristiche cognitivo-comportamentali dell’individuo lo consentono;
  • osservazioni individuali e di gruppo, effettuate in situazioni strutturate e libere.
  • test psicologici, neuropsicologici e pedagogici;
  • attività di equipe pluridisciplinare.
Somministrazione di terapia farmacologica

La figura dell’infermiere professionale permetterà il monitoraggio e la somministrazione delle terapie farmacologiche necessarie ai fini terapeutici

Fisioterapia e chinesiterapia

Ogni trattamento riabilitativo rappresenta un percorso individualizzato, progettato per il singolo paziente da un team di medici specialisti e di terapeuti altamente qualificati.

Valutazione ed interventi psicologici

All’interno del servizio è previsto l’intervento di diversi psicologi specializzati a specifici interventi. Alcune figure saranno deputate agli interventi di assessment e valutazione.
In merito alla valutazione del funzionamento cognitivo ed adattivo dell’individuo verrà effettuata utilizzando i seguenti strumenti di assessment:

  • colloquio con il paziente, qualora le caratteristiche cognitivo-comportamentali dell’individuo lo consentono;
  • osservazioni individuali e di gruppo, effettuate in situazioni strutturate e libere.
  • test psicologici, neuropsicologici e pedagogici;
  • attività di equipe pluridisciplinare.

 

Altri professionisti svolgeranno la propria prestazione in funzione delle specifiche attività previste.
Una particolare importanza viene rivolta all’intervento psicologico rivolto alle famiglie del minore al fine di permettere una maggiore capacità di coping rispetto all’evento di vita e, allo stesso tempo, promuovere le risorse interne del sistema. Tutti i professionisti agiranno in rete riferendosi alle direttive e alla supervisione dell’equipe tecnico-scientifica preposta, la quale avrà la responsabilità dell’intero processo terapeutico riabilitativo

Terapia individuale ABA

Questa specifica tipologia di trattamento appare abbastanza proficua rispetto ad alcuni sintomi legati ai DSA in particolare gli aspetti relazionali. La matrice comportamentista del metodo permette l’acquisizione di micro-abilità che possono essere successivamente generalizzate.
L’equipe del centro diurno in accordo con i professionisti della NPI del territorio e i docenti di sostegno provvederanno a creare uno specifico programma per il giovane inserito che traccerà alcuni micro-comportamenti e abilità da potenziare o consolidare. Il progetto prevederà anche l’analisi dei bisogni familiari e delle competenze necessarie allo sviluppo di autonomia.
I professionisti coinvolti negli interventi saranno tutti scelti con adeguata formazione e titoli e tra questi verranno privilegiati i lavoratori in possesso di titoli di formazione accademica.

ABA: strumento d’intervento per l’Autismo e non solo

Logoterapia e utilizzo di strumenti per la comunicazione facilitata

Il centro diurno, altresì, per ogni utente prevede l’ausilio di personale sociosanitario atto allo sviluppo ed il consolidamento della comunicazione, tali professionisti a seconda della tipologia di problematica presentata dall’utenza tracceranno un percorso individualizzato volto a migliorare la comunicazione. Il trattamento logopedico si orienta principalmente sui seguenti aspetti:

  • Insegnamento/miglioramento della comprensione e della produzione linguistica e della comunicazione non verbale, e con immagini
  • Insegnamento/miglioramento della comunicazione, e del linguaggio a fine sociale e di interscambio.

 

L’intervento del professionista sarà rivolto insieme all’educatore all’utilizzo nei casi ove risulti necessario all’Addestramento all’utilizzo di strumenti per la Comunicazione facilitata.

Supporto psicologico alle famiglie e terapia sistemico – familiare

Elemento essenziale per il buon esito ed efficacia di tutti gli interventi risulta fornire un adeguato supporto al sistema familiare in cui il soggetto con DSA risulta inserito. Il sistema familiare, infatti come ampiamente dimostrato da qualsivoglia letteratura, risulta l’elemento fondamentale nel processo di riabilitazione ed integrazione. Altresì le dinamiche familiari spesso condizionate da pregiudizi o dalla semplice difficoltà di gestione del quotidiano risultano fattore di notevole importanza circa la qualità della vita. Quanto detto ha determinato all’interno del centro diurno una specifica politica di coinvolgimento delle famiglie in percorsi di terapia familiare che avranno il compito di estrapolare e valorizzare le risorse di ciascun individuo scardinando ove è possibile eventuali rigidità patologiche. Gli interventi a sostegno delle famiglie prevederanno anche servizi concreti come family parking o l’organizzazione di eventi ricreativi per le famiglie.

In merito ai due ultimi punti la struttura anche grazie al personale tecnico vuole offrire alle famiglie un servizio di consulenza ed assistenza che permetta alle stesse di poter fruire di informazioni e sostegno validi nei casi di difficoltà ed emergenza pertanto i professionisti sanitari e sociosanitari durante le ore di servizio offriranno uno spazio dedicato ove tramite i new media è possibile offrire consulenza immediata. Altresì la presenza del personale medico ed infermieristico nella struttura permetterà, in accordo con i servizi preposti, un possibile intervento ed orientamento nelle situazioni di urgenza emergenza.

TEMPO LIBERO

Promozione del tempo libero Free-time Family Parking

AGGREGAZIONE

Organizzazione momenti di aggregazione per le famiglie

MUTUO

Gruppi di mutuo per aiutare le famiglie

BANCA

Banca del tempo delle famiglie

CONSULENZA

Sostegno ed orientamento nell’emergenza online

Supporto educativo

Nel trattamento e nella riabilitazione l’educatore fornisce un essenziale supporto in quanto, insieme alla famiglia, attraverso la propria operatività e secondo gli strumenti più avanzati, permette di adattare e realizzare il progetto riabilitativo/educativo individualizzato. Il nostro modello di inclusione attuale di coloro che hanno disabilità gravi, come gli autistici, vede l’educatore e le figure tecnico professionali a fianco alla famiglia. L’obiettivo, come già detto, è quello di permettere una maggiore competenza della famiglia nella complessa articolazione del progetto riabilitativo.

L’educazione speciale senza un coinvolgimento attivo della rete relazionale del minore non risulta sufficiente per costruire solidi risultati duraturi. L’educatore affiancherà i familiari ove ciò risulti possibile in co-intervento divenendo un orientatore per ciascun soggetto della rete relazionale e mantenendo un trait d’union tecnico scientifico con l’equipe. A tal proposito particolare attenzione dovrà essere data alla formazione dell’educatore che oltre ad essere in possesso dei titoli necessari per l’operare con soggetti con DSA deve essere orientata all’approccio sistemico.

Attività espressive individuali e gruppali

L’utilizzo delle attività espressive ha come finalità il migliorare il proprio rapporto con il proprio corpo ed il proprio ambiente attraverso l’espressione e l’operatività. A livello individuale la persona sperimenta la progressiva scoperta sviluppo delle proprie potenzialità espressive. Sperimentare la manifestazione della propria espressività attraverso il gesto, la voce, i colori, gli oggetti, il suono, il racconto, il movimento permette una maggiore agentività nei confronti dell’ambiente. Nelle attività gruppali tali competenze, non solo risultano potenziate, determinano, se opportunamente direzionate, importanti miglioramenti sulla dimensione relazionale all’interno del gruppo, fornendo l’opportunità di creare relazioni diverse e promuovere la cooperazione e l’integrazione tra le persone.

L’erogazione dei servizi sotto riportati in gran parte prevede l’attivazione di specifici progetti di collaborazione.
Il concetto di base dell’operatività sopra descritta, come precedentemente affermato, è considerare l’attività riabilitativa come un elemento da articolarsi nel contesto ambientale dell’utenza pertanto non può prescindere dall’opportuno il coinvolgimento attivo della rete nelle diverse attività. Tale concetto si traduce nel considerare il centro diurno come luogo “aperto al territorio” ove operano anche le diverse attività del privato sociale e associativo che su base progettuale contribuiscano alla costruzione di attività riabilitative e di integrazione. Le associazioni ed il privato sociale pertanto attraverso lo svolgimento di alcune attività previste all’interno del centro erogheranno servizi che prevedano il coinvolgimento attivo della cittadinanza locale come elemento cardine. La sede fisica del centro, secondo questa impostazione, non offrirà servizi rivolti esclusivamente all’utenza del centro diurno ma, attraverso gli enti sopra specificati, delle realtà locali permetterà l’incontro tra la cittadinanza che accede al servizio offerto dalle associazioni e l’utenza del centro diurno permettendo così le basi per l’integrazione dell’utenza.
A titolo esemplificativo, l’erogazione dei servizi in progetto quali il laboratorio teatrale, il laboratorio artistico, il laboratorio sportivo e/o di attività motorie permetteranno la partecipazione attiva della cittadinanza locale.